Al congresso internazionale sulla lingua araba tenutosi a Beirut dal 19 al 23 marzo 2012 , i partecipanti hanno trattato gli argomenti correlati alla realtà della lingua, in un’atmosfera interattiva, dove si sono scambiati apertamente i loro pensieri, le loro opinioni e le loro esperienze, che porteranno nel proprio paese e nella propria scuola. Tutto questo nel tentativo di rispondere ad una domanda: “Come si può promuovere la lingua araba in tutto il mondo?”
Durante il congresso, sono stati discussi due punti chiave:
- l’uso delle tecnologie moderne per perfezionare l’insegnamento della lingua araba agli stranieri;
- la necessità di preservare la lingua araba classica e di occuparsi dei metodi d’insegnamento e dei programmi educativi.
Secondo alcuni studiosi, il dialetto, non avendo regole grammaticali precise, potrebbe portare all’estinzione della lingua araba classica nel mondo arabo.
Altri esperti hanno parlato dei movimenti arabi e intellettuali, che hanno contribuito in modo oggettivo alla conservazione della lingua araba durante l’occupazione occidentale dell’Algeria. In particolare la comunità degli scienziati musulmani, preseduta da Abdelhamid Ben Badis.
Nel mondo arabo i mass media hanno una parte di responsabilità nel preservare la lingua araba e nel presentare programmi col compito di far conoscere la lingua dal punto di vista grammaticale e sintattico. Solitamente la gente non utilizza l’arabo classico nei discorsi quotidiani e secondo gli studiosi, almeno i mezzi di comunicazione dovrebbero risolvere questo problema. Tuttavia, ultimamente, i dialetti si stanno sempre più diffondendo tra le emittenti televisive proprio grazie ai mass media.
Ciò che contraddistingue gli incontri del congresso internazionale sulla lingua araba, è sicuramente il fatto di riuscire a radunare in un’atmosfera unica sia coloro che propongono iniziative, pensieri ed opinioni, sia coloro che sono responsabili della traduzione pratica delle idee in norme e leggi.
Anna Rinella
Centro Studi e Ricerche di Orientalistica